Lunedì 11 settembre presso il ristorante Palazzo Petrucci in via Posillipo si è svolta la VI edizione di San Gennà: un dolce per San Gennaro, il contest di Pasticceria che è ormai un tradizionale atto d’amore nei confronti del patrono di Napoli, a cui la cultura popolare non ha dedicato ricette specifiche per secoli. La kermesse di pasticceria, ideata da Mulino Caputo e Dieffe Comunicazione decreta, ogni anno, la migliore creazione inedita ispirata a San Gennaro. Forme, colori, nomi e ingredienti specifici che richiamano l’identità cromatica del santo diventano determinanti per la vittoria.
Quella del 2023, sia per la qualità della proposta, che per le mise en place scenografiche e di grande impatto, può essere considerata l’edizione della maturità, di un progetto che da più di un lustro premia la creatività artigianale, e non solo la tecnica.
Nove i talentuosi pasticceri che hanno portato in gara le loro creazioni, mixando profumi tradizionali e tecnica contemporanea.
Miettc a man tu è la ricetta che ha trionfato proprio per la sua capacità di fondere le esperienze internazionali di Ferdinando de Simone, il suo ideatore, con le sue ambizioni partenopee. Miettc a man tu, infatti, accosta gli agrumi di Sorrento al cioccolato Sao Thome, e il fior di ricotta all’infuso di fiori e al basilico.
Dopo la manifestazione i prodotti ideati per l’evento diventano disponibili nelle pasticcerie dei loro creatori. Quindi da oggi sarà possibile assaggiare anche :
L’Anima di San Gennaro di Guglielmo Cavezza una ideale mitra di biscotto al pistacchio, arricchita con ganache al limone e composta di amarene che sarà tra le proposte del Mommy Cafè di Cicciano.
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Incantesimo di Raffaele Cristiano è la proposta per la festa di San Gennaro della Pasticceria Raffaele Cristiano di Napoli: una cupola di pasta frolla alle nocciole, con crema di mandorle, amarene e limoni canditi.
Giuseppe Cristofaro della Pasticceria La Dolce Voglia di Frattaminore, propone invece Miraculum: una corolla di pasta babà, racchiusa in una sfoglia, sormontata da crema chantilly alla vaniglia e amarene. .
Il Miracolo… di San Gennaro di Antonio Della Monica è una pasta frolla farcita di crema pasticcera e amarene. Anche questo spettacolare dessert sarà in degustazione presso il ristorante La Casa Rossa del Castello di Postignano, in Umbria
Giorgio Maiorano de La Forneria di Napoli ha sottoposto alla Giuria di “San Gennà: un dolce per San Gennaro” il suo Dolce Miracolo: una monoporzione ispirata al bastone pastorale del patrono di Napoli , con ganache al caffè e cuore di confettura all’albicocca.
Il Pasticciotto di San Gennaro di Biagio Martinelli è un pasticciotto di pasta frolla, con caprese al limone, crema di ricotta e confit di fragole. Un vero tripudio di sapori degno di un maestro di pasticceria della scuola Dolce & Salato di Maddaloni, come Martinelli.
Un cremoso alla vaniglia su biscotto sablé, servito con gelée di amarene, è invece la proposta di Chiara Naclerio che si potrà degustare alla Corte degli Dei di Agerola con il nome di Speranza e Passione.
E per finire Emblema di San Gennaro di Maria Varone è una mousse al formaggio e noci con cuore di amarene, terriccio di basilico e gelée di aglianico disponibile presso L’Hilton Sorrento Palace.
<< Finalmente San Gennà: un dolce per San Gennaro sta acquisendo una sua iconicità, unica, riconoscibile – conclude Antimo Caputo, patron di Mulino Caputo – Per questo è stato fondamentale l’apporto dei giovani, come il vincitore di quest’anno : Ferdinando de Simone, un tecnologo alimentare diventato pasticciere, che ha portato in gara la sua capacità di saper dominare gli ingredienti. L’idea di Mulino Caputo è proprio questa: stimolare la creatività artigiana, con proposte accattivanti e ingredienti poliedrici, per alzare l’asticella della qualità attraverso la ricerca. E quest’anno possiamo dire davvero di esserci riusciti! >>